Quando "Non è ovvio?" diventa un problema di comunicazione

Pubblicato il 22 ottobre 2024 alle ore 12:37

Quante volte ti è capitato di dire o sentirti dire: "Non è ovvio?" In un ambiente lavorativo, questa frase emerge spesso quando ci si rende conto che un suggerimento o una richiesta non è stata compresa o realizzata come previsto. Questo tipo di incomprensione, che gli psicologi chiamano bias di amplificazione del segnale, si verifica perché le persone tendono a sopravvalutare la quantità e la chiarezza delle informazioni che trasmettono.

La Comunicazione Sovrastimata

In pratica, spesso pensiamo di aver comunicato molto più di quanto abbiamo fatto realmente. Questo fenomeno è ulteriormente aggravato dal lavoro a distanza. L'uso di e-mail, messaggi di testo e piattaforme come Slack o Zoom, pur essendo strumenti utili, può amplificare i problemi di comunicazione, rendendo difficile trasmettere messaggi chiari e completi.

Curiosamente, le incomprensioni non si verificano solo tra colleghi lontani o poco conosciuti, ma anche tra persone con relazioni strette. Questo avviene perché si tende a dare per scontato che chi ci conosce bene capisca automaticamente il nostro punto di vista o le nostre intenzioni.

L'Impatto della sottocomunicazione

In un contesto aziendale, la mancanza di chiarezza può portare a situazioni di stallo, come nel caso di un cliente di tecnologia B2B. In questo esempio, il team di vendita non utilizzava i contenuti creati dal team di marketing, preferendo affidarsi a strumenti come ChatGPT per produrre autonomamente materiale per e-mail e social media. Tuttavia, il team di vendita continuava a richiedere nuovi contenuti, creando confusione e conflitti di priorità all'interno del team di marketing.

Questa situazione riflette un problema comune nei team di marketing e vendite: la mancanza di allineamento sugli obiettivi e sul modo di comunicare con i clienti. Le due squadre, pur avendo obiettivi simili, interpretavano diversamente come raggiungerli.

Un problema di comunicazione, non di qualità

Nonostante entrambe le squadre fossero d'accordo sul fatto che i contenuti più aggiornati e coinvolgenti fossero fondamentali per il successo, ogni gruppo interpretava diversamente questo obiettivo. Per il team di vendita, il problema era trovare e comprendere il giusto materiale da utilizzare. Per il marketing, invece, la sfida era creare contenuti che fossero effettivamente utilizzati dalle vendite senza allontanarsi dagli obiettivi aziendali.

Il problema, quindi, non riguardava la qualità dei contenuti, ma la mancanza di comunicazione tra i due team.

La soluzione: migliorare la comunicazione

La soluzione, per l'azienda, è stata quella di migliorare la comunicazione interna. Il team di marketing ha iniziato a fornire linee guida chiare su come utilizzare i contenuti creati, spiegando al team di vendita come presentare il materiale ai clienti. Inoltre, sono stati organizzati momenti di formazione per aiutare i venditori a comprendere meglio i contenuti e il loro utilizzo.

Questa nuova strategia ha permesso ai due team di lavorare in modo più coordinato, migliorando l'efficacia delle loro comunicazioni con i clienti.

Non dare nulla per scontato

In un mondo sempre più veloce e interconnesso, è facile pensare che tutto ciò che consideriamo ovvio sia compreso da tutti. Tuttavia, la realtà è che le incomprensioni sono comuni, specialmente in un contesto di lavoro a distanza o con comunicazioni asincrone.

La lezione? Quando ti viene da dire "Non è ovvio?", probabilmente è il momento giusto per fermarti e verificare se il tuo messaggio è stato effettivamente compreso.

In conclusione, la comunicazione chiara è fondamentale per il successo di qualsiasi strategia aziendale. Racconta bene la tua storia e assicurati che tutti la capiscano.

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