'Eterno Visionario' di Michele Placido a Genzano di Roma

Pubblicato il 21 novembre 2024 alle ore 13:45
Michele Placido e il Founder LCAgency Luca Cimini

Genzano di Roma – Una serata speciale, quella di mercoledì 20 novembre, al Cinema Cynthianum, dove è stato proiettato Eterno Visionario, il capolavoro diretto da Michele Placido. L’evento, che ha visto la partecipazione del regista e della produttrice nonché attrice e moglie di Placido Federica Luce Vincenti, ha regalato al pubblico non solo un’esperienza cinematografica intensa, ma anche un dibattito post-proiezione che ha trasformato il cinema in un luogo di riflessione e scambio culturale.

Michele Placido e Federica Vincenti hanno risposto alle numerose domande del pubblico. Gli spettatori hanno apprezzato non solo la qualità artistica del film, ma anche la disponibilità dei protagonisti della serata, che si sono mostrati profondamente legati al progetto. Placido ha raccontato come l’idea del film sia nata dalla sua ammirazione per Pirandello, “un uomo capace di trasformare il tormento personale in arte universale”. Federica Vincenti, oltre a illustrare il suo ruolo come produttrice e attrice, ha sottolineato l’importanza di raccontare un Pirandello intimo, lontano dagli stereotipi.

Michele Placido ha voluto dedicare un sentito elogio al gestore del cinema Giuseppe Consalvi e a suo figlio Lorenzo, sottolineando l'accoglienza ricevuta e l'importanza del loro impegno nel mantenere viva la cultura cinematografica in un territorio ricco di tradizione e passione per l’arte, promettendo anche di ritornare quanto prima a Genzano.

 

La trama del film

La trama del film trasporta gli spettatori nel 1934, sul treno che porta Luigi Pirandello a Stoccolma per ricevere il Premio Nobel per la letteratura. Durante il viaggio, lo scrittore rivive i momenti importanti della sua esistenza: il tormentato rapporto con la moglie Antonietta, segnata dalla malattia mentale; le tensioni con i figli; il suo controverso legame con il fascismo; lo scandalo suscitato da un teatro troppo innovativo per la società borghese dell’epoca. Il film esplora, inoltre, la passione struggente per Marta Abba, la giovane attrice che divenne la musa ispiratrice della sua arte, creando un intreccio emozionante tra vita e creatività.

Il gradimento del pubblico presente

Le due sale adibite alla proiezione si sono riempite completamente, segno evidente di quanto la cultura e il buon cinema riescano ancora ad attrarre e coinvolgere il pubblico.

La serata è stata un successo sotto ogni punto di vista. Il pubblico ha lodato la capacità del film di trasportarli attraverso un viaggio visivo ed emotivo, con scenografie che spaziano dalla Stoccolma dei Nobel alla Roma del fascismo, fino alla Sicilia arcaica e ai cabaret berlinesi. Anche i temi universali, come il sacrificio dell’arte, i conflitti familiari e la ricerca di un amore ideale, hanno toccato profondamente gli spettatori.

L’evento al Cynthianum non è stato solo un omaggio a un gigante della letteratura italiana, ma anche un’occasione per celebrare il cinema come strumento di introspezione e dialogo. Michele Placido e Federica Luce Vincenti hanno lasciato un segno indelebile a Genzano, confermando il potere dell’arte di emozionare, unire e far riflettere.

La pellicola si candida ora a diventare un punto di riferimento per il cinema italiano contemporaneo, capace di unire profondità storica e sensibilità moderna, ma anche un punto di riferimento per la didattica. Non è un caso che ad inizio 2025 i protagonisti del film parteciperanno anche a degli eventi nelle scuole.

Eterno Visionario,  un omaggio autentico al genio di Luigi Pirandello.

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