
Lo studio di Caroline Giegerich, pubblicato su Adweek, analizza l'efficacia dei post video su LinkedIn rispetto ai contenuti di testo, mostrando come i video generino una copertura tre volte maggiore rispetto ai post scritti, soprattutto se pubblicati al mattino e in formati brevi. Secondo Giegerich, l'algoritmo di LinkedIn favorisce la visibilità dei video, facilitandone la diffusione anche al di fuori della rete personale dell’utente, aumentando così la notorietà.
Ecco i principali risultati della sua ricerca:
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Efficacia dei video: Giegerich ha notato che i video hanno una media di circa 250.000 visualizzazioni e il suo video di maggior successo ha raggiunto ben 774.000 visualizzazioni. Questo si contrappone ai post di testo, che ottengono meno copertura ma coinvolgono meglio la rete diretta di contatti.
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Tempistica e formato ottimale: I video pubblicati tra le 9 e le 11 del mattino (EST) e di durata inferiore a 5 minuti risultano i più performanti. Giegerich sottolinea l'importanza di parlare direttamente alla telecamera e rendere il contenuto accessibile per un pubblico ampio, anche aggiungendo elementi come effetti sonori e didascalie.
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Ruoli distinti per video e testi: I post video sono ideali per la parte superiore del funnel di vendita, cioè per creare consapevolezza e attrarre l’attenzione di un pubblico ampio. I post scritti, invece, sono più efficaci per favorire il coinvolgimento e coltivare relazioni con la rete esistente.
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Limitate opportunità di monetizzazione su LinkedIn: Rispetto ad altre piattaforme come TikTok e Instagram, LinkedIn offre ancora opzioni di monetizzazione ridotte. Oltre ai post sponsorizzati e alle consulenze, solo un numero limitato di creatori ha potuto beneficiare del programma di accelerazione di LinkedIn, attivo per soli 100 partecipanti nel 2022.
Giegerich consiglia ai professionisti del marketing di bilanciare video e post di testo: i video per aumentare la visibilità generale e i testi per stimolare il coinvolgimento diretto con la rete.
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